ACIDITÀ DI STOMACO:
COSA MANGIARE

L'alimentazione può giocare un ruolo importante nella gestione dell'acidità di stomaco. La sensibilità individuale a singoli cibi è però variabile e a entrare in gioco sono anche stile di vita e cattive abitudini.

ACIDITÀ DI STOMACO: COSA MANGIARE

L’acidità di stomaco è un problema molto frequente. A volte lo attribuiamo allo stress, altre volte alle cattive abitudini alimentari, oppure al troppo caffè.

In effetti il bruciore di stomaco (o pirosi gastrica) può essere un sintomo di cattiva digestione (quella che in gergo tecnico viene chiamata “dispepsia” e che può causare anche dolore allo stomaco) e sappiamo bene che, così come ciò che mangiamo, anche il nostro stato emotivo può influenzare il nostro benessere digestivo.

D’altra parte, a volte quel bruciore che avvertiamo è il sintomo di un problema diverso dalla dispepsia. Infatti quando il fastidio sale verso l’esofago, interessando la cosiddetta bocca dello stomaco, è probabile che quello con cui si ha a che fare sia il reflusso gastroesofageo.

In entrambi i casi, agire sull’alimentazione permette di combattere l’acidità e proteggere la mucosa gastrica e la parete dell’esofago dai danni che potrebbero subire nel lungo termine.

Le regole universalmente valide sono però poche: la soluzione dovrebbe essere personalizzata. Scopriamo insieme perché.

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