Lingua bianca: cos’è
Si parla di lingua bianca quando si ha un cambiamento di aspetto della lingua sulla cui superficie si forma una patina biancastra, che il più delle volte è indice di una colonizzazione batterica o fungina della superficie. Il rivestimento biancastro può coinvolgere tutta la lingua o solo di parte di essa o può presentarsi sotto forma di placche. Chi ne è affetto può manifestare cattivo sapore in bocca, alitosi o arrossamento.
Nella maggior parte dei casi la lingua bianca è solamente un fenomeno transitorio che tende a risolversi in maniera spontanea in qualche settimana; in alcuni pazienti può però essere spia di malattie come infezioni o segno di problemi sottostanti più gravi; può anche essere associata a disturbi gastrointestinali. In questi casi è necessario rivolgersi a un medico.
Lingua bianca: cause
La lingua bianca compare di solito quando batteri, detriti (ad esempio di cibo) e cellule morte rimangono intrappolati tra i villi presenti sulla superficie della lingua: come conseguenza, i villi si gonfiano, aumentano di dimensioni e a volte si infiammano.
Le cause che possono portare alla comparsa di questo stato possono essere molte, patologiche e no.
Tra le cause non patologiche della lingua bianca ricordiamo:
- la disidratazione: la scarsa assunzione di acqua durante la giornata può favorire la formazione della patina bianca sulla lingua
- la bocca secca (xerostomia) dovuta alla diminuita o assente produzione di saliva
- l’alimentazione: un’alimentazione ricca di grassi, colesterolo e zuccheri può provocare un’alterazione della flora batterica normalmente presente nel cavo orale, favorendo la comparsa della patina. Inoltre, stati di ipovitaminosi, carenza di ferro e anemia possono far sì che la lingua assuma colore bianco
- la cattiva o eccessiva igiene orale: la mancata rimozione della placca può portare alla formazione della patina bianca sulla lingua. In alcuni casi, invece, l’eccessivo utilizzo di collutori a base di perossido di idrogeno può lasciare macchie bianche sulla sua superficie
- lo stress: in condizioni di stress, l’eccessiva quantità di adrenalina provoca l’alterazione della produzione della saliva favorendo la comparsa della lingua bianca
- l’uso di antibiotici che alterano la normale popolazione batterica della cavità orale
- l’uso di protesi dentali
- alcol e fumo: il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol provocano disidratazione e secchezza della mucosa della cavità orale.
La presenza di una patina biancastra sulla lingua è comune durante la gravidanza, in particolare nei primi tre mesi, anche se può persistere per tutti i mesi della gestazione. Può essere dovuta all’azione degli ormoni (estrogeni, progesterone e beta-hCG), alla presenza di reflusso gastroesofageo secondario alla compressione da parte del feto degli organi addominali o alla carenza di ferro e vitamina B.
Tra le cause patologiche ci sono:
- La leucoplachia: è causata dalla sovracrescita delle cellule della mucosa buccale, le quali vanno poi a mescolarsi con la cheratina (una proteina che si trova anche nei peli) dando origine a una chiazza bianca rilevata sulla superficie della lingua. Questa situazione è frequente nei fumatori: si verifica come conseguenza di irritazioni della lingua dovute al fumo di sigaretta ma anche all’uso di alcol e a traumi ripetuti che causano lesioni alla mucosa.
- Il lichen planus orale: è una patologia cronica del cavo orale ed è dovuta a un disturbo del sistema immunitario. Si manifesta con la comparsa di chiazze bianche su guance, gengive e lingua. Può causare bruciore e fastidio in bocca e arrossamento delle gengive.
- Il mughetto (o candidosi orale): è una patologia della bocca causata da un fungo denominato Candida albicans, che è normalmente presente nel cavo orale, ma può causare problemi in caso di sovracrescita. Il mughetto si manifesta con la presenza di placche bianche dolorose che causano bruciore. Si evidenzia prevalentemente in soggetti anziani o in neonati, ma può interessare anche gli adulti in caso di assunzione frequente di antibiotici, di carenze di ferro o vitamina B, in soggetti immunodepressi o in persone che portano dentiere.
- La lingua a carta geografica (o glossite migrante): è un’infiammazione acuta o cronica della lingua che appare edematosa (gonfia), arrossata e dolente e si presenta ricoperta di chiazze di colore variabile, dal rosa a rosso scuro, delimitate da un alone giallastro.
- La sifilide: è una malattia infettiva a trasmissione sessuale causata dal batterio Treponema pallidum. Tra i vari sintomi, c’è anche la lingua bianca.
- La scarlattina: malattia tipica del bambino causata da uno streptococco beta-emolitico che si manifesta anche attraverso alterazioni della lingua: nelle fasi inziali della malattia viene infatti ricoperta da una patina biancastra.
- Le disfunzioni metaboliche: la lingua bianca può comparire anche in seguito a patologie di fegato e stomaco.
- La tonsillite.
- L’influenza, la febbre, il raffreddore, il mal di gola: sono condizioni che impediscono una corretta respirazione a bocca chiusa, favorendo così la disidratazione delle mucose e la secchezza delle fauci.
- Le patologie gastrointestinali ed epatiche, in particolare gastrite, reflusso gastroesofageo, cirrosi epatica ed epatite virale.
Lingua bianca: fattori di rischio
Alcune abitudini igieniche, l’uso di alcune sostanza e alcune patologie sottostanti possono favorire la comparsa di questa condizione. I fattori di rischio comprendono:
- il diabete
- l’età avanzata o, al contrario, la giovanissima età
- l’uso di antibiotici (che può provocare una sovra infezione da lieviti)
- una dieta povera di frutta e verdure (con conseguente carenza di ferro e vitamina B12)
- l’abbassamento delle difese immunitarie
- l’uso di protesi dentali che possono causare irritazione meccanica della lingua
- la scarsa igiene orale
- la disidratazione
- l’uso di tabacco
- il consumo di alcol
- i trattamenti chemioterapici
- l’ipotiroidismo (con conseguenti alterazioni del metabolismo)
Lingua bianca: sintomi
La presenza di detriti e di batteri tra le papille possono causare alitosi (alito cattivo), sapore sgradevole in bocca, disturbi alle gengive e fastidio quando la lingua viene a contatto con gli alimenti. La disidratazione, inoltre, causa secchezza delle fauci (bocca impastata) ed una sensazione di bruciore. Altri effetti che si verificano comunemente sono dolore e gonfiore della lingua. Possono verificarsi, inoltre, manifestazioni gastroenteriche come nausea e diarrea nel caso la lingua bianca sia correlata a una patologia del fegato o dell’intestino.
Lingua bianca: terapia
Di solito la patina bianca scompare spontaneamente in alcune settimane ma se il problema persiste più a lungo ci sono diversi trattamenti possibili in base alla patologia sottostante:
- Nel caso del Lichen planus orale, di solito non è necessario alcun trattamento a meno che il sintomo non persista a lungo. In questo caso il medico può prescrivere dei lavaggi della cavità orale con soluzioni o spray.
- In caso di micosi orali come il mughetto, la cura prevede l’uso di farmaci specifici che dovrà prescrivere il medico.
- Per la lingua a carta geografica non ci sono trattamenti specifici, ma si consiglia di evitare cibi e bevande che causino fastidio; le applicazioni topiche di farmaci specifici possono dare sollievo.
La sifilide è una patologia sistemica che prevede l’uso di antibiotici.
Lingua bianca: prevenzione
Generalmente, la lingua bianca può essere risolta grazie a una buona igiene orale e ad alcune semplici accortezze che permettono di mantenere la salute della lingua. Sarà quindi utile:
- bere più acqua
- lavarsi i denti con spazzolini morbidi
- usare un dentifricio che non abbia tra gli ingredienti sostanze irritanti
- usare un collutorio
- fare la pulizia della lingua spazzolandola per rimuovere la patina bianca
- effettuare un’accurata pulizia di bocca e denti, lavandoli almeno due volte al giorno e usando regolarmente il filo interdentale
- evitare sostanze irritanti per la lingua (come alcol, sigarette e collutori che contengano alcol) e cibi e bevande piccanti, salati, acidi o molto caldi
- assumere antinfiammatori da banco per ridurre il fastidio
- curare eventuali disturbi che impediscono una corretta respirazione attraverso il naso
- usare integratori multivitaminici in caso di carenze nutrizionali, come le vitamine del gruppo A e B
- fare degli sciacqui con acqua e bicarbonato oppure strofinare il bicarbonato di sodio in maniera delicata sulla lingua dopo averlo messo sullo spazzolino
- pulire accuratamente le protesi dentali
- seguire un’alimentazione sana che comprenda frutta fresca e verdura
Se, nonostante queste accortezze, la patina bianca non dovesse scomparire e dovessero manifestarsi fastidi quali prurito o dolore alla lingua e/o difficoltà a masticare o parlare, si suggerisce di richiedere un consulto medico o rivolgersi a uno studio dentistico per un consiglio da parte di un odontoiatra.