Fumare:
quali danni provoca allo stomaco?

L’uso del tabacco ha conseguenze su molti organi e anche sul sistema digerente, peggiorando il reflusso gastroesofageo e i suoi sintomi.

Fumare:  quali danni provoca allo stomaco?

Il fumo di sigaretta è un’abitudine molto diffusa in tutto il mondo ed è alla base di numerose patologie, che riguardano principalmente l’apparato respiratorio, ma che possono coinvolgere anche l’apparato digerente e quello cardiovascolare.

Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il consumo di tabacco (tabagismo) in Italia è maggiore negli uomini rispetto alle donne ed è un’abitudine diffusa soprattutto tra giovani e adulti, mentre la percentuale dei fumatori diminuisce tra le persone anziane.

ln seguito al processo di combustione, dal tabacco si liberano moltissime sostanze tossiche e irritanti come le ammine aromatiche, la nicotina, il monossido di carbonio, l’acido cianidrico, il benzene, il catrame.

La nicotina può dare fenomeni di dipendenza e provocare un aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Il monossido di carbonio, invece, si lega al sangue impedendo il trasporto di ossigeno, favorisce alcune malattie cardiovascolari come l’infarto e può provocare alterazioni della crescita del feto nelle donne in gravidanza.

FUMO E APPARATO DIGERENTE

EFFETTI SULLO STOMACO

MANIFESTAZIONE DEI DISTURBI

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COME PREVENIRE