Cattiva Digestione e Tachicardia:
che rapporto c'è?

Se il cuore batte all’impazzata si pensa subito a un problema cardiaco, ma a volte la tachicardia può essere la spia di disturbi digestivi, soprattutto se si presenta dopo un pasto abbondante e magari in concomitanza a sintomi come bruciore di stomaco, senso di peso e gonfiore.

Cattiva Digestione e Tachicardia:  che rapporto c'è?

Molte condizioni comuni che riguardano il nostro apparato digerente, dalla gastrite alla sindrome del colon irritabile, sono, almeno in parte, l’esempio lampante del legame che esiste tra testa e stomaco o intestino. Ma la nostra pancia a volte può interagire anche con altri organi, primo tra tutti il cuore.

Dopo un pasto abbondante, in cui magari si è accompagnato il cibo portato in tavola con del buon vino, può capitare di avvertire un certo senso di pesantezza, gonfiore o un po’ di acidità di stomaco, ma a volte possono comparire anche sintomi cardiaci, come palpitazioni e dolore al petto.

Il pensiero corre subito all’infarto, ma nella maggior parte dei casi questi disturbi sono scatenati dall’aumento delle dimensioni dello stomaco, e possono essere il segnale di quella che in passato venina chiamata “sindrome gastro-cardiaca” o “sindrome di Roemheld”, dal nome del suo scopritore.

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